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venerdì 2 gennaio 2015

Casetta di pancarrè.....per un ritorno a casa come ai vecchi tempi.....


Questo Natale è stato diverso da tutti gli altri. Prima di tutto perchè lo abbiamo trascorso tutti e tre i fratelli con le rispettive mogli/mariti e relative figlie...si, tutte femmine. Un'allegra brigata di 10 persone. Non siamo mai riusciti a trascorrerlo tutti insieme, perchè riunire le famiglie per intero era un po' difficile, quindi un Natale con una e un Natale con l'altra, per cercare di accontentare il piu' possibile tutti quanti. Ma quest'anno c'era una "nuova presenza" che ci ha spinto a fare il possibile a riunirci noi tre fratelli....il "ritorno" di nostro padre, che dopo 27 anni di "assenza", ha espresso desiderio di riallacciare i contatti con noi. Troppo lunga da spiegare qui tutta la storia. Anche se puo' sembrare strano tutto questo, non ce la siamo sentita di abbandonarlo e di voltargli le spalle, dal momento che era rimasto solo e malato. Anche se per come si era comportato con noi, sarebbe stata la piu' "logica" delle reazioni. Sta di fatto, che ci siamo ritrovati tutti insieme, lui ha trascorso una giornata con i suoi figli e le nipoti. Gli abbiamo regalato una giornata diversa, un ritrovare degli affetti, che per varie ragioni, aveva deciso di abbandonare....

E per il nostro pranzo natalizio, oltre ai ravioli, ho preparato il mio cavallo di battaglia. Ormai è un classico. Da quando mi è venuto in mente che il "solito" Panettone e pandoro gastronomico poteva assumere forme diverse, ad esempio quella di casetta come quelle preparate quiqui e qui ,
non c'è festa, ricorrenza, pranzo con amici, che ne prepari una , magari "a tema".
Ogni volta cerco di farcirla in maniera diversa, in base ai gusti dei commensali, e con decorazioni diverse.
Questa è proprio semplice. Per non appesantirla con troppi ripieni e troppi gusti, altrimenti non si capirebbe bene il contenuto, l'ho farcita con una semplice insalata russa, se fatta in casa sarebbe un valore aggiunto!, una tapenade, la deliziosa e saporita salsa provenzale a base di olive nere, capperi ed acciughe presa alla pag. 96 del libro L'ora del Patè e una mousse di prosciutto cotto. Il tutto ricoperto da una crema alla robiola e yogurt greco.
Per realizzare la casetta ho preferito utilizzare fette di pancarrè lunghe, quelle che utilizzano nei bar, cosi si puo fare della dimensione che si vuole, altrimenti se si utilizzano le fette quadrate, si devono fare delle "giunte". Per il tetto ho utilizzato una fetta lunga intera, cosi' il tetto rimane piu' stabile.
E' veramente divertente prepararla, e poi vedere le facce di chi, dopo aver tagliato la prima fetta, vede all'interno, una serie di "colori" e sapori che la rendono variopinta. Purtroppo, presa dalla particolarità della giornata, non ho fatto la fotografia del taglio della casetta....anche se si intravede l'interno durante la fase di preparazione....pazienza!

Ingredienti
pancarrè (preferibilmente fette lunghe)
250 g di prosciutto cotto
1 barattolo di dadolata di verdure miste per insalata russa.
maionese q.b.
400 g di robiola
100 g di formaggio cremoso
250 g di yogurt greco
250 g di olive nere
4 acciughe
1 cucchiaio di capperi sotto sale
carota, semi di zucca,würstel per decorare
Olio extravergine d'oliva q.b.

Esecuzione
Preparate la mousse di prosciutto frullando il prosciutto cotto con la robiola e un cucchiaio di yogurt greco.
Preparate la tapenade frullando i capperi dissalati, con le acciughe e le olive nere, aggiungendo a filo l'olio (io Dante )
Amalgamate qualche cucchiaio di maionese con la dadolata di verdure
Mescolate la robiola e il formaggio cremoso con lo yogurt.
Tagliate le fette di pancarrè nella misura desiderata. Alternate le fette di pancarrè con le varie salse preparate, accorciando le fette di pancarrè man mano che salite con la casetta.
Posizionate la fetta lunga per il tetto e ricoprite il tutto con la crema alla robiola aiutandovi con una spatola.
Decorate come desiderate con il würstel, i semi di zucca e le carote


come ogni casa c'è anche un retro decorato....


inutile dire che è stata gustata fino all'ultimo..."mattone"....

2 commenti:

  1. non sapevo di tuo papà lontano, sono felice per voi.
    La famiglia è il bene più prezioso.

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  2. già Barbara.... hai ragione... un baciottone a tutti voi!

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